
Skin care o stress routine?
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La cura della pelle non è un accumulo di prodotti nello specchio del bagno ma un momento di ascolto profondo.
C’è un momento, prima o poi, in cui ce lo chiediamo tutte:
“Ma davvero servono tutti questi prodotti per prendersi cura della pelle?”
Tutte queste fasi, strati, formule, promesse?
Quando studiavo estetica, ormai pare il paleolitico lo so, bastavano pochi gesti essenziali: una detersione fatta bene, una crema di buona qualità, un tonico e un po’ di attenzione in più nei cambi di stagione.
Poi è arrivata l’ondata del beauty marketing.
Routine coreane da 10 step. Layering infiniti. Acidi, booster, mist, essence, sieri.
E una domanda sorge spontanea: “Tutto questo fa davvero bene alla pelle? “
O forse rischia di diventare uno stress più che una coccola?
Quando anche un momento di cura diventa una performance.
Io ho osservato. Ho provato.
E sono tornata alla mia verità, che è anche il cuore di Aromapoetica:
Poche cose fatte bene.
Pochi prodotti, scelti con cura che nutrono la pelle e parlano anche alle nostre emozioni.
Perché possiamo anche utilizzare il miglior siero del mondo, ma se dentro ci sentiamo sempre irritabili, stressate, tese… la pelle lo percepisce.
(E, come cantava Manuel Agnelli: “Voglio una pelle splendidaaaa!”)
La verità è che la bellezza vera nasce dall’equilibrio profondo, dallo star bene con se stesse, mettendosi sempre al primo posto.
Cosmesi aromaterapica: la bellezza che riceve e ascolta.
Per questo il mio concetto di cura delle pelle si basa su un principio molto semplice e antico: la pelle non è solo pelle, è un organo sensibile, vivo, connesso alle emozioni.
Ogni ingrediente che scelgo ha una funzione dermocosmetica, certo.
Ma anche una funzione poetica, energetica, vibrazionale.
🌸 Un fiore lavora sul cuore, risveglia la tenerezza.
🍃 Una foglia ci aiuta ad aprirci allo scambio.
🍊 Un frutto evoca piacere, abbondanza, gioia.
✨ Una resina va a lenire le ferite dell’anima.
E poi ci sono loro: gli oli vegetali.
Molti pensano che siano pesanti o “unti” ma è solo un mito da sfatare.
Gli oli sono altamente dermoaffini: si fondono con la pelle, la nutrono, la ammorbidiscono, la illuminano.
E no, non ungono, se scelti e dosati nel modo giusto.
Tante mie clienti si sono ricredute, passando da una skincare affollata a una routine essenziale, semplice, poetica, efficace e con pochi passaggi.
E allora, serve davvero tutto?
Questa è la domanda che ti lascio:
La tua routine ti coccola o ti stressa?
Ti nutre o ti riempie solo il mobiletto del bagno?
La pelle è un riflesso di come ti senti.
Tu ti stai davvero ascoltando?
Un abbraccio profumato 🌸
Alice Chiara C.